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Pietrasanta-Valdicastello
Pietrasanta-Valdicastello (www.vacanzeinversilia.com – www.comune.pietrasanta.lu.it - www.pietrasanta.it)
A 6 Km da Forte dei Marmi troviamo Pietrasanta, grazioso paese che ha fatto della cultura uno dei suoi punti di forza. Sede di una scuola d’arte e del museo dei bozzetti, nel quale si possono ammirare 500 bozzetti di oltre 300 artisti di tutto il mondo, è divenuta con gli anni un importante polo artistico e culturale. Visto che molti pittori e scultori hanno fatto tappa o hanno eletto Pietrasanta come luogo di residenza e di lavoro lungo le viuzze del paese e nelle immediate vicinanze è possibile incontrare numerose botteghe artigiane e gallerie d’arte. La notevole vicinanza alle prestigiose cave delle Alpi Apuane ha fatto di questo paese un importante centro di lavorazione del marmo.
Una breve passeggiata sulle prime pendici montane subito dietro il centro del borgo ci porta alla Rocca di Sala, fortificazione di origine longobarda rinforzata nel XIV sec. da Castruccio Castracani. La Rocca domina la piazza principale sulla quale si affacciano i monumenti più importanti di Pietrasanta: Duomo di San Martino ricco di marmi e affreschi in stile Romanico, Chiostro di Sant’Agostino e Palazzo Moroni sede del Museo Archeologico Versiliese “Bruno Antonucci” nel quale si possono ammirare molti dei reperti rinvenuti nell’area che vanno dalla Preistoria al Rinascimento (Preistoria, Etruschi, Liguri, Romani, Medioevo, Rinascimento).
Per gli amanti delle stelle è presente anche l’osservatorio astronomico comunale Spartaco Palla. Il telescopio meccanico motorizzato a rifrazione di cui è dotato è l’ideale per l’osservazione di Sole, Luna, pianeti e stelle binarie (Parco della Fontanella, tel. 0584 980102 - 0584 795500).
Qualche Km. a sud del centro abitato di Pietrasanta si apre la vallata di Valdicastello che, delimitata da un lato dal Monte Gabberi e dall’altro dal Monte Lieto, si inerpica seguendo il percorso del torrente Baccatoio fin nella zona di Sant’Anna di Stazzema, paese tristemente noto per la feroce strage nazista del 1944 (la strada non arriva fin lassù).
In virtù della notevole ricchezza del sottosuolo (Pirite, Magnetite, Barite, Ematite ecc.) questa valle ha osservato il passaggio di molte popolazioni che si sono avvicendate nella zona a partire dall’Età del Bronzo (insediamento di Monte Lieto). I ritrovamenti hanno infatti confermato le presenze successive di Etruschi, Liguri Apuani, Romani e su su fino ai giorni nostri. Sfruttate fino alla Seconda Guerra Mondiale queste generose miniere sono ormai chiuse e possono essere visitate solo da esperti speleologi.
Non a caso proprio a Valdicastello nacque nel 1835 Giosuè Carducci, figlio di un chimico legato all’attività estrattiva. Dichiarata monumento nazionale da Vittorio Emanuele III, la casa natale dell’illustre letterato premio Nobel è stata adibita a museo.
Per tutti coloro che intendono visitare questa zona ricordiamo infine la splendida Pieve Romanica dei SS. Giovanni e Felicita (IX secolo), una delle tante costruzioni che accompagnavano i pellegrini della Via Francigena nel loro viaggio verso Roma.
(www.valdicastello.com)
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